L'agenzia spaziale sta cercando di lanciare una rete mobile 4G sulla luna prima del 2022 e Nokia è stata identificata come un partner a sorpresa per costruirla.
Proprio quando il 5G arriva sul pianeta Terra, sembra che il suo predecessore sia diretto sulla luna. Nemmeno gli astronauti riusciranno a farla franca lasciando presto le persone in "lettura".
La NASA ha sollevato le sopracciglia oggi con la notizia che sta collaborando con Nokia nell'ambito di una missione da 14.1 milioni di dollari per stabilire una rete 4G sulla luna prima del 2022.
L'agenzia spaziale ha chiesto alla società di ricerca Bell Labs di proprietà di Nokia di elaborare piani per una trasmissione localizzata che consentirà agli astronauti di navigare nella geografia lunare in tempo reale, controllare roaming roaming e persino video in alta definizione in diretta dalla superficie craterizzata. Fallo per il grammo.
Alla luna! 🌕
Siamo entusiasti di essere stati nominati da @NASA come partner chiave per far progredire le tecnologie "Tipping Point" per la luna, per aiutare a spianare la strada verso una presenza umana sostenibile sulla superficie lunare.
Quindi, quale tecnologia puoi aspettarti di vedere? (1/6) pic.twitter.com/wDNwloyHdP
— Bell Labs (@BellLabs) Ottobre 15, 2020
Il 5G potrebbe avere ad appena diventare una cosa, con Apple che svela il iPhone 12 come la prima gamma di telefoni a supportare la rete successore del 4G, ma la NASA e i Bell Labs stanno già elaborando piani per il loro servizio 4G lunare con un eventuale aggiornamento 5G in mente. "Il sistema potrebbe supportare le comunicazioni sulla superficie lunare a distanze maggiori, maggiore velocità e fornire maggiore affidabilità rispetto agli standard attuali", ha affermato la NASA del 4G (a 5G) Programma Artemis.
Avendo investito verso l'alto di $370 milioni sullo sviluppo della tecnologia lunare già nel 2020, la NASA è determinata a stabilire una "presenza umana sostenibile" sulla luna prima del 2028, rendendo i viaggi umani di routine lì per la prima volta dall'Apollo 17 nel 1972. Elon Musk, che ne sa una o due la logistica di rendere abitabile un pianeta, ha incaricato il suo team di ingegneri aerospaziali di SpaceX di creare lander innovativi per atterrare gli astronauti sulla luna in sicurezza, e Jeff Bezos sta anche sviluppando il suo prototipo con Blue Origins sperando di ottenere il consenso della NASA.