Un accademico dell'Università di Oxford ha suggerito che una nuova sostanza per aiutare le relazioni in crisi potrebbe diventare disponibile in commercio nei prossimi tre o cinque anni.
Immagina un mondo in cui, invece di lavorare sulle nostre relazioni alla vecchia maniera, prendiamo semplicemente una pillola e la scintilla si riaccende (almeno fino a quando non svanisce e abbiamo bisogno di un'altra soluzione).
Anche se questo può sembrare qualcosa uscito direttamente da Harry Potter, potrebbe presto diventare realtà grazie agli accademici dell'Università di Oxford.
Infatti, secondo l'antropologo evoluzionista Dott.ssa Anna Machin che ha condotto lo studio, queste nuove sostanze potrebbero essere prescritte alle coppie in difficoltà in appena tre anni.
"Ora si sa abbastanza sulla chimica del cervello che alcune sostanze chimiche potrebbero essere prescritte per migliorare le tue capacità di trovare l'amore o per aumentare la possibilità che rimarrai innamorato quando diventerà un po' complicato", ha detto al Cheltenham Science Festival. "Sono certamente all'orizzonte."
Chiamati colloquialmente "droghe dell'amore", questi composti eticamente discutibili sono stati progettati per stimolare la produzione del cocktail di potenti molecole che inondano i nostri cervelli quando cadiamo a capofitto per qualcuno, cambiando i nostri pensieri, comportamenti ed emozioni.
In primo luogo, c'è l'ossitocina, l'ormone delle coccole che riduce le nostre inibizioni, seguita dalla dopamina, l'ormone della ricompensa che ci fa sentire bene, poi la serotonina, che ci rende ossessionati da un'altra persona, e infine, ma non meno importante, la beta-endorfina, un oppiaceo che ci fa sentire letteralmente dedito a un individuo.
Tutto ciò viene ricercato nel contesto dell'aiuto a coloro che hanno sbattuto contro un muro nella loro relazione senza essere del tutto pronti a rinunciare al proprio partner.
Non solo questo, ma alla fine si prevede che le droghe dell'amore verranno somministrate a chiunque manchi di fiducia durante gli appuntamenti. Pensa: sorseggiando una potion d'amour per alleviare i nervosismi post-flirt.
Le droghe d'amore non sono, tuttavia, interamente rivoluzionario.
Per decenni, le sostanze che prendono di mira gli squilibrati tra noi sono tecnicamente già disponibili e quelli a loro favore hanno sostenuto instancabilmente che è tempo di cambiare i nostri atteggiamenti ed esplorare le possibilità offerte dalle scoperte della biomedicina e della neuroscienza.
In particolare MDMA che, nonostante sia illegale, viene sempre più utilizzata insieme alla terapia professionale guidata per curare le coppie che cercano di indurre sentimenti di vicinanza, calore e fiducia.
Che is nuovi sono i segni che potrebbero arrivare sugli scaffali entro il 2025, un'idea che ha molti preoccupati sulla morale discutibile di prescrizione medica di romanticismo.