Le intense tempeste, gli incendi e le inondazioni, innescate da marcati cambiamenti del nostro clima, sono state responsabili di un numero di sfollati interni tre volte superiore rispetto ai conflitti violenti dello scorso anno. Insieme, il numero complessivo di quegli sfollati ha raggiunto numeri record.
Le organizzazioni di rifugiati affermano che le nostre emissioni stanno peggiorando in modo significativo la crisi dei rifugiati, lasciandoci ridacchiare sull'orlo di un potenziale incubo umanitario.
Secondo i dati pubblicati dall'Internal Displacement Monitoring Centre del Norwegian Refugee Council (IDMC), la popolazione mondiale di sfollati interni, ovvero coloro che sono costretti a spostarsi all'interno del proprio paese, ha raggiunto i 55 milioni nel 2020.
Le cifre qui sono in linea con a costante aumento nell'ultimo decennio, ma in modo cruciale, questo rapporto sottolinea il peggioramento del clima come un fattore chiave sul perché. Il rivestimento d'argento più sottile mai.
Durante un anno che è stato il il più caldo mai registrato – superando il 2016 di un decimo di grado – 5 milioni di persone in più sono state sfollate all'interno dei propri paesi rispetto al 2019, con eventi meteorologici estremi come tempeste, inondazioni e incendi che si sono verificati più frequentemente nelle regioni vulnerabili.
Il clima estremo è stato responsabile di un enorme 98% degli sfollamenti legati ai disastri nel 2020. E le cose probabilmente peggioreranno solo con il cambiamento climatico.
Abbiamo bisogno di una forte azione climatica ora per capovolgere questa crisi. https://t.co/44tZiTIddY
— Realtà climatica (@ClimateReality) 24 Maggio 2021
L'IDMC crede da tempo che gli studi sui rifugiati e sulle popolazioni sfollate abbiano sottovalutato o ignorato l'impatto degli eventi meteorologici estremi. In effetti, il suo rapporto afferma che per la prima volta nel 2020, più persone sono state sradicate dalle loro comunità a causa del cambiamento climatico rispetto a guerre o conflitti.
In particolare, coloro che sono emigrati all'interno dei loro confini a causa del nostro clima caldo, secondo quanto riferito, sono saliti a circa 30 milioni, il che rappresenterebbe un enorme 75% di tutti gli sfollati interni quell'anno.