In quello che potrebbe rivelarsi un importante passo avanti per gli sforzi civili contro il cambiamento climatico, un gruppo di donne anziane svizzere ha vinto una causa presso la Corte dei diritti dell’uomo dell’UE affermando che le ondate di caldo esacerbate dall’uomo stanno mettendo a rischio le loro vite.
Il primissimo caso mai registrato presso la Corte Europea per i Diritti Umani di Strasburgo si è concluso con una storica vittoria civile.
Alla fine del mese scorso, un gruppo di donne anziane svizzere, composto da circa 2,500 membri, ha presentato un caso affermando che l'azione "tristemente inadeguata" del loro governo sta mettendo a rischio le loro vite.
In particolare, il Donne anziane per la protezione del clima ha lamentato misure permissive per combattere l’aumento delle temperature e le ondate di caldo legate alle emissioni di gas serra indotte dall’uomo.
Appena 11 giorni dopo la prima udienza del caso, la giuria di 17 giudici annunciò che l’ambiziosa coorte aveva vinto. Dopo aver lasciato l'edificio, i membri esultanti sono stati inondati di applausi e bollicine da parte di oltre 100 sostenitori.
🗓🚨 Si sta facendo la storia ⚖️
I @KlimaSeniorin sono alla Corte europea dei diritti dell'uomo @ECHR_CEDH a Strasburgo per la decisione del loro caso contro il governo svizzero 👵👩🦳. Questo è un momento storico per queste donne e per molte altre in tutto il mondo! 🌍⚖️ 🧑⚖️#GiustiziaClima pic.twitter.com/GnygHO7EAI
— Greenpeace Internazionale (@Greenpeace) 9 aprile 2024
Il presidente della Corte Siofra O'Leary ha affermato che il governo svizzero ha violato il diritto a una vita prospera per gli anziani non riuscendo a mettere in atto politiche nazionali sufficienti per affrontare il cambiamento climatico.
"Ciò include l'incapacità di quantificare, attraverso un bilancio del carbonio o in altro modo, i limiti nazionali alle emissioni di gas serra", ha detto O'Leary in aula.