Una serie infinita di cause legali per violazione sono arrivate sulla strada di Elon Musk da quando Twitter è stato rinominato X. Sarà tutta una faccenda di breve durata o riuscirà il miliardario a prevalere?
La strana affinità di Elon Musk con la lettera X non è sufficiente per negare apparentemente le leggi esistenti sulle licenze. Chi l'avrebbe mai detto?
Già a luglio, quando l'ossessivo miliardario iniziò a implementare il rebranding di Twitter in "X", abbiamo approfondito la questione motivazioni di fondo dietro quella che sembrava una mossa di giudizio immediato ed esplorato le potenziali implicazioni.
Il fatto che erano stati prestati miliardi a Musk da parte di banche e investitori privati per acquisire Twitter in primo luogo ha suggerito che cancellare l'uccello azzurro dall'esistenza non sarebbe stato semplice. L'avversario principale, tuttavia, sarebbe sempre quello di acquisire i diritti sull'ambito marchio X.
Nel ruolo dell'avvocato specializzato in marchi Josh Gerben ha detto a Reuters allora, c'era "una probabilità del 100% circa che Twitter/X venisse citato in giudizio sia da querelanti opportunisti che legittimi per il nuovo nome".
X Corp. (Twitter) è stata citata in giudizio per violazione del marchio.
La causa, intentata da X SOCIAL MEDIA LLC, chiede a un tribunale federale della Florida di ordinare a X Corp di cessare di utilizzare il marchio "X".
X SOCIAL MEDIA LLC è rappresentata da Gerben Perrott.
Per una copia della causa: 👇… pic.twitter.com/0Weg0NTTs3
- Josh Gerben (@JoshGerben) Ottobre 2, 2023
Pochi mesi dopo, Musk è ora nel mirino di diverse aziende che sentono che la loro immagine viene derubata o che il loro marketing sta diventando confuso. Su quest'ultimo, uno studio legale con sede in Florida (X Social Media) ha recentemente deciso di citare in giudizio Musk per mancate entrate dovute al fatto che X domina la SEO.