È su tutti i nostri feed, ma la FaceApp di proprietà russa ha alcune regole sulla privacy piuttosto approssimative.
Ti sei mai chiesto come saresti da vecchio? Probabilmente non ci hai pensato molto, ma grazie alla nuova popolarità di FaceApp ora puoi vedere nel tuo futuro. L'app è diventata virale questa settimana poiché i membri delle chat di gruppo su e giù per la terra condividono immagini alterate di se stessi che raffigurano come potrebbero apparire come 80enni.
Per alcuni giorni non è stato altro che un innocuo divertimento, fino a quando gli utenti hanno iniziato a notare le regole sulla privacy vaghe e potenzialmente preoccupanti nascoste nei termini e condizioni dell'applicazione che, siamo onesti, la maggior parte di noi non ha mai letto. Il modo in cui l'app utilizza le nostre foto non è particolarmente specifico e l'app stessa è di proprietà di una società russa, il che ha spinto un membro del Congresso a richiedere un'indagine dell'FBI.
C'è qualcosa di cui dovremmo preoccuparci? Alcuni esperti ritengono di no, e FaceApp ha chiarito come utilizza i nostri dati, ma l'allarme improvviso evidenzia quanto facilmente cediamo la nostra privacy alle aziende senza nemmeno leggere la stampa fine.
Da dove viene FaceApp?
L'app in realtà non è così nuova: è stata lanciata due anni fa e ha fatto notizia quando ha ricevuto un contraccolpo per un "filtro etnico". Questo è stato rapidamente rimosso, senza sorprese, ma ha una miriade di altre caratteristiche non offensive come i cambi di acconciatura e di espressione facciale. È gratuito, facile da usare e crea contenuti che tutti vogliono condividere. Insomma, un colpo perfetto.
Ci sono anche una serie di funzionalità nascoste dietro un paywall "pro", che è il punto in cui l'app presumibilmente fa le sue entrate. La società ha sede a San Pietroburgo, in Russia, che è molto probabilmente la causa principale di tutto questo panico.
Ecco il punto: sì, FaceApp richiede l'uso "irrevocabile in tutto il mondo" della tua somiglianza e immagine, ma questo è vero per quasi ogni singola app tecnologica che usi. Facebook, YouTube e Instagram utilizzano tutti i dati caricati per addestrare l'intelligenza artificiale e
sviluppare macchinari. Fino a che punto utilizzano queste informazioni è noto solo alle aziende, ma sta accadendo. E sta succedendo ovunque, non solo in Russia.
Dovrei essere preoccupato?
Non tirar fuori ancora i tuoi cappelli di latta. Anche se sì, dovremmo sempre preoccuparci di come vengono utilizzati i nostri dati e dove vanno, la verità è che è impossibile evitare di vendere la nostra immagine alle aziende tecnologiche. Tutti noi usiamo i social media ogni giorno per funzionare e senza quella rete intrinseca, la maggior parte di noi non potrebbe lavorare in modo efficiente. È irragionevole cercare semplicemente di vivere "fuori rete", perché non è realisticamente praticabile.