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I social media portano la Gen Z alla cabina elettorale

Nuovi dati suggeriscono che app come Snapchat stanno facendo una notevole differenza per l'affluenza alle urne, il che a sua volta potrebbe cambiare drasticamente i risultati elettorali andando avanti.

Una delle sfide più grandi della politica moderna è far votare i giovani. I Millennial e la Generazione Z rappresentano ora più di un terzo degli elettori idonei negli Stati Uniti, ma l'effettiva affluenza è quasi sempre inferiore a quanto previsto dagli esperti.

La recente campagna presidenziale di Bernie Sanders è forse l'esempio più recente e lampante. Secondo a sondaggio dal Center for Information and Research on Civic Learning and Engagement, Bernie ha vinto il voto dei giovani per le nomination democratiche in tutti gli stati degli Stati Uniti a marzo, ma ha comunque perso contro Joe Biden.

Ci sono una serie di ragioni che possono spiegare perché questi numeri di bassa affluenza persistono con gli elettori più giovani. Per molti della Generazione Z, entreranno per la prima volta nel processo politico e potrebbero trovarlo opprimente o confuso. Il BBC ha evidenziato l'esperienza di alcuni giovani elettori statunitensi alcuni mesi fa, che hanno affermato di aver trovato "fastidioso", "inaffidabile" e "difficile" trovare la motivazione. La registrazione e la partecipazione alle elezioni sono notevolmente datate e possono essere un processo lento e banale.

Come vedere chi ti ha aggiunto su Snapchat in 2 modi - Business Insider

Ecco perché le informazioni appena rilasciate sulle recenti promozioni di Snapchat per le elezioni negli Stati Uniti sono così interessanti. I dati forniti da Democracy Works ed GlobalWebIndex suggerisce che la creazione di sistemi di iscrizione facili da capire e collegamenti ipertestuali ovvi incoraggia più giovani a impegnarsi.

Nel 2018, Snapchat ha collaborato con TurboVote per creare un modulo di iscrizione diretta che ha aiutato oltre 450,000 persone a registrarsi per il semestre di quell'anno all'interno della sua app. Il 57% di questo pool ha poi votato. Sono 260,000 voti in più che sono stati generati tramite l'iniziativa di Snapchat. Inoltre, l'88% degli utenti Snapchat statunitensi di età compresa tra 25 e 34 anni ha intenzione di votare questo novembre secondo according Social MediaToday.

Instagram ha anche collaborato con TurboVote per promuovere la registrazione degli elettori nel 2018, incoraggiando gli utenti a partecipare con speciali adesivi per il giorno delle elezioni e funzionalità "Ho votato" che potrebbero essere implementate nelle tue storie. Puoi aspettarti che questi tornino in piena forza a novembre.

Queste idee possono sembrare piccole nel grande schema delle cose, ma aiutano a rendere l'attivismo politico e l'impegno alla moda, condivisibili e digeribili. In un mondo disordinato di costante interazione sui social media, questi tipi di eventi una tantum inclusivi aumentano la consapevolezza del pubblico e mantengono la politica rilevante, per quanto banale possa sembrare. Sono anche necessarie per coinvolgere e votare più giovani. Gli Stati Uniti hanno uno dei minore affluenza alle urne giovanili nel mondo, il che potrebbe spiegare in qualche modo perché le figure politiche di sinistra sono costantemente evitate dalle nomination e dai primi posti nei partiti politici americani. Donald Trump per altri quattro anni, chiunque?

La relazione tra social media e messaggi politici affidabili è stata una delle caratteristiche distintive della nostra era moderna. Nell'ultimo mezzo decennio abbiamo assistito all'era della "post-verità", delle notizie false, delle camere di risonanza algoritmiche e della lenta erosione del nostro processo democratico da parte delle gigantesche società tecnologiche. La realtà è che piattaforme come Snapchat, Facebook, Twitter e Instagram hanno tutte un ruolo vitale nelle elezioni, che piaccia o no.

Sta a loro essere responsabili delle pubblicità politiche che consentono sulle loro piattaforme, e si spera che per le elezioni presidenziali di quest'anno vedremo meno scandali di Cambridge Analytica e campagne più trasparenti come TurboVote; che incoraggiano i Gen Z a rimanere bloccati. È la voce dei giovani che conta, e anche poche centinaia di migliaia di voti in più stati possono fare la differenza.

Inoltre, chi non ama una GIF o un adesivo alla moda per mostrare che hai votato? Io per primo sono qui per qualsiasi opportunità di esprimermi in modi eleganti e estetici, purché sia ​​trasparente, corretto e porti più di noi alle urne.

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