Il ministero della Cultura del Messico ha affermato che Zara, Anthropologie e Patowl hanno utilizzato erroneamente i design creati dalle comunità indigene del paese.
Un certo numero di rivenditori di fast fashion - vale a dire Zara, Anthropologie e Patowl - sono stati recentemente presi di mira per l'utilizzo di modelli caratteristici della popolazione indigena Mixteca del Messico nello stato sud-occidentale di Oaxaca.
Accusati di appropriazione culturale da Alejandra Frausto (ministro della cultura del paese), questi marchi avrebbero utilizzato i motivi del design senza alcun beneficio per le comunità da cui provengono.
"Riflettono simboli ancestrali legati all'ambiente, alla storia e alla visione del mondo della comunità", Frausto ha detto, chiedendo una 'spiegazione pubblica su quali basi si potrebbe privatizzare la proprietà collettiva'.
Zara in particolare ha ricevuto il maggior contraccolpo per aver venduto abiti con la stessa estetica del tradizionale indumenti huipil indossato da Donne mixteche come parte della loro identità, che spesso impiegano almeno un mese per realizzare gli artigiani locali.
La sua società madre (e il più grande rivenditore di abbigliamento al mondo) Inditex nega però le pretese.
"Il design in questione non è stato in alcun modo intenzionalmente preso in prestito o influenzato dall'arte del popolo mixteco del Messico", ha risposto in una dichiarazione.
Antropologia ed Patow sono stati anche nominati, i primi per replicare i modelli di ricamo sviluppati dal Comunità mista di Santa Maria Tlahuitoltepec e quest'ultimo per aver palesemente copiato l'intricato hozme si puedes (fammelo se puoi) tecnica del Comunità zapoteca a San Antonino Castillo Velasco.
Questo porta ancora una volta alla luce la misura in cui gli stilisti traggono profitto dall'incorporazione di progetti culturali senza compensare equamente le comunità o riconoscere le loro origini.
È un problema che, ormai, non dovrebbe essere così prevalente, ma lo rimane a causa della sottile linea di demarcazione tra 'appropriazione' e 'apprezzamento'.
Coloro che negli ultimi anni sono stati giudicati colpevoli di aver utilizzato altre culture per guadagno personale si sono affrettati a scusarsi con la motivazione che la creatività si basa sull'ispirazione: il concetto chiave alla base del nostro processo creativo, insieme al campionamento e al prestito.