Art Around 12 per cento della produzione totale di fibre sintetiche al mondo è costituita da nylon, con 8 miliardi di libbre prodotte ogni anno.
In cima a questa, 60 per cento di abbigliamento attualmente prodotto contiene alcuni forma di materiale sintetico. L'industria della moda si è rapidamente consolidata come uno dei principali contributori al continuo degrado ambientale.
Il lato positivo è che il nylon è essenzialmente plastica, il che significa che può essere riciclato. Marche come Patagonia ed Stella McCartney abbiamo iniziato a riciclare il vecchio tessuto di nylon in nuovi indumenti, ma non sarebbe meglio eliminare del tutto il nostro bisogno di tessuto a base di plastica?
La buona notizia è che potremmo avere la possibilità di farlo presto. L'azienda biotecnologica Genomatica e azienda tessile sostenibile Acquafil si sono uniti per produrre con successo quantità su scala pilota di un'alternativa al nylon di origine vegetale.
Il nylon vegetale è derivato da materiali alimentari come canna da zucchero e mais industriale, che Genomatica converte poi in polimero nylon-6 nei suoi laboratori.
La struttura chimica della versione a base vegetale è identica al nylon tradizionale, il che significa che può replicare la sensazione elastica e liscia che ti aspetteresti di ottenere da collant, calze autoreggenti, leggings da yoga e altri indumenti per il fitness.
Genomatica e Aquafil affermano che la trasformazione del polimero in applicazioni di nylon, compresi i filati che possono essere utilizzati per i tessuti, è il passo successivo, con una data per il lancio commerciale del tessuto ancora in sospeso.
È incoraggiante vedere le aziende biotecnologiche collaborare con i produttori tessili per sviluppare alternative eco-compatibili ai materiali sintetici da cui dipendiamo così pesantemente per gli articoli indossati e per la casa.
La motivazione a farlo è stata amplificata dalla crisi climatica e dall'evidenza di come questi materiali stanno influenzando i nostri ambienti locali.
Gli esperti lo avvertono 33 per cento della polvere trovata che galleggia nelle nostre case è in realtà costituita da microplastiche di tessuti sintetici come il nylon, causando preoccupazione tra gli operatori sanitari che affermano che stiamo respirando e ingeriamo queste sostanze chimiche ogni giorno.
Considerando questo, non sorprende che siano state trovate minuscole particelle di plastica dentro il sangue umano – le cui conseguenze sono ancora sconosciute.
Con un'alternativa più sicura e potenzialmente biodegradabile al nylon in preparazione per la produzione commerciale, sembra che presto i marchi avranno la possibilità di utilizzare materiali eco-compatibili che aiutano loro - e i loro clienti - ad avvicinarsi ai loro ambiziosi obiettivi di sostenibilità.
Questa, affermano Genomatic e Aquafil, è la forza trainante che ha reso il nylon di origine vegetale il nuovo standard.