Sulla base delle storie di donne di questa settimana, è chiaro che l'industria dei giochi ha un problema profondamente radicato con il sessismo e le molestie. C'è un disperato bisogno di cambiamento.
Insomniac Games è l'ultimo sviluppatore di giochi ad affrontare nuove accuse di aggressione sessuale e molestie questa settimana.
L'ex dipendente Sol Brennan ha twittato di aver lasciato l'anno scorso a causa del maltrattamento delle donne da parte dell'azienda. Afferma che Edgar Vargas, un coordinatore delle risorse umane che non lavora più a Insomniac Games, ha ripetutamente molestato le dipendenti di sesso femminile e fatto commenti inappropriati nei loro confronti. Sol dice anche che Edgar alla fine è stato licenziato per aver frequentato una stagista più giovane.
Temo che questo ucciderà la mia carriera, ma questo mi sta mangiando ogni singolo giorno da un anno ormai.
L'anno scorso ero così depresso: per la prima volta nella mia vita ho iniziato a pensare al suicidio.
Ho lasciato Insomniac Games a causa del modo in cui trattano le donne.
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— sol brennan @GDC (@wuffles) 23 Giugno 2020
Più di 70 donne si sono fatte avanti con altre storie di cattiva condotta, comportamenti inappropriati, aggressioni sessuali e stupri nell'ultima settimana circa, pubblicando pubblicamente numerosi individui che fanno chiaramente parte di un problema culturale diffuso all'interno del settore.
Altri uomini che sono stati scoperti e successivamente licenziati includono lo scrittore di giochi Chris Avellone, co-fondatore di Cards Against Humanity Max Temkine rivenditore del marchio Watch Dogs Andrien Gbinigie. Ce ne sono troppi da menzionare per nome in questo articolo, ma se tu do voglio sapere esattamente chi ha detto cosa nelle ultime settimane, allora vale la pena dare un'occhiata questo foglio di calcolo di ogni accusa e storia che è stata pubblicata su Twitter.
Sono seguiti inevitabili licenziamenti, turni di dipendenti interni e scuse su Twitter, con Insomniac Games che ha assicurato ai fan che sono stati presi i "passi necessari" per affrontare queste nuove accuse. Sfortunatamente, tutto questo sembra troppo poco e troppo tardi. Poiché ogni nuovo streamer o sviluppatore decide improvvisamente di riconoscere di aver "sbagliato" nel molestare i colleghi ora che è tutto allo scoperto, la gravità della misoginia e del sessismo nei giochi diventa sempre più chiara.
Eravamo a conoscenza delle accuse fatte oggi nei tweet di un ex dipendente e abbiamo adottato numerose misure per affrontarle. Per motivi legali e di privacy non risponderemo alle accuse individuali su specifici ex dipendenti. (1/2)
- Insomniac Games (@insomniacgames) 23 Giugno 2020