'Bellezza per tutti' è una delle cinque principali tendenze del settore di quest'anno. Nel tentativo di diventare più inclusiva, Unilever sta eliminando il termine "normale" dai suoi prodotti e dalla pubblicità.
La bellezza che si rivolge a tutti, indipendentemente dal corpo, dai capelli e dal tipo di pelle, è diventata rapidamente di importanza urgente per i marchi nel 2021.
Sostenendo questa nuova era di inclusività, questi marchi hanno cambiato la loro pubblicità, aggiornato le formulazioni dei prodotti e spostato la loro messaggistica sociale nel tentativo di soddisfare le esigenze dei consumatori che si sentono esclusi dal settore a causa della loro età, sesso o razza.
A capo di questo movimento in continua crescita c'è Unilever, un conglomerato multinazionale che possiede un certo numero di aziende famose tra cui Dove, Vaseline e Simple.
It ha annunciato ieri che avrebbe eliminato la parola 'normale' da contro tutti i etichette dei prodotti, concentrandosi invece su un linguaggio che delinea esclusivamente la funzionalità.
La mossa arriva come parte del suo Visione e strategia di bellezza positiva per "costruire una nuova era di bellezza che sia più equa, inclusiva e sostenibile".
È stato suggerito da un recente studio di 10,000 persone condotto in nove paesi che ha rilevato che il 56% dei partecipanti ritiene che il settore sia troppo restrittivo. Uno su tre ha anche aggiunto che spinge le persone a guardare in un certo modo e contribuisce a ideali ristretti.
In risposta, Unilever intende aumentare il numero di gruppi minoritari diversi e sottorappresentati presenti nel suo marketing e vieterà qualsiasi alterazione digitale del corpo, della forma, delle dimensioni, delle proporzioni o del colore della pelle di una persona, in particolare quella di modelli e influencer pagati per promuovere prodotti.
"La decisione di rimuovere il 'normale' è uno dei tanti passi che stiamo intraprendendo per sfidare gli ideali di bellezza ristretti, mentre lavoriamo per aiutare a porre fine alla discriminazione e sostenendo una visione più inclusiva della bellezza", afferma Giain soleggiato, presidente della bellezza e della cura della persona di Unilever.
'Con un miliardo di persone che usano il nostro ogni giorno e ancora di più che vedono la nostra pubblicità, i nostri marchi hanno il potere di fare davvero la differenza nella vita delle persone. Come parte di questo, ci impegniamo ad affrontare le norme e gli stereotipi dannosi ea dare forma a una definizione di bellezza più ampia e molto più inclusiva.'