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Inondazioni devastanti continuano a devastare la Tanzania

La Tanzania è alle prese con le inondazioni in corso che hanno causato vittime e lasciato colpite migliaia di persone in tutto il paese. Scatenate dalle forti piogge, le inondazioni hanno provocato il caos, causando ingenti danni alle infrastrutture e ai mezzi di sussistenza.

Nelle ultime due settimane, le inondazioni in corso sono state catastrofiche, con rapporti ufficiali che indicano un bilancio delle vittime di 58 persone e che hanno colpito oltre 120,000 in tutto il Paese.

Forti piogge, fiumi in piena e infrastrutture inadeguate hanno aggravato la situazione, portando alla diffusa distruzione di case, strade e terreni agricoli. Regioni come Dar es Salaam, Dodoma e Morogoro hanno sopportato il peso maggiore di questo disastro, colpite da gravi inondazioni e smottamenti.

Il costo umano delle inondazioni è profondo, con famiglie distrutte, mezzi di sussistenza distrutti e comunità sfollate. Migliaia continuano a fuggire dalle proprie case, cercando rifugio in rifugi sovraffollati come scuole e campi improvvisati.

L’accesso all’acqua pulita, al cibo e all’assistenza sanitaria è diventato sempre più difficile, esacerbando la vulnerabilità delle persone colpite. I bambini continuano a dover affrontare interruzioni dell’istruzione e maggiori rischi di epidemie segnalati in Tanzania.

La parte settentrionale della Tanzania è quella più colpita. Venerdì scorso, otto scolari, tra cui un volontario, sono annegati dopo che il loro autobus è precipitato in una gola allagata. Questa tragedia fa seguito alla morte di 63 persone nelle inondazioni di dicembre che hanno provocato massicce frane.

Il portavoce del governo, Mobhare Matinyi, in una conferenza stampa, ha insistito sulle misure del governo per contrastare futuri disastri dovuti a forti piogge. «Il governo prevede di costruire 14 dighe per prevenire le inondazioni future. Molte vite sono andate perdute a causa delle inondazioni, soprattutto nella nostra parte settentrionale", ha affermato.

Oltre i confini della Tanzania, gli effetti degli eventi meteorologici estremi si ripercuotono su tutta la regione. In Kenya, le piogge torrenziali hanno provocato inondazioni e smottamenti, causando ulteriori perdite di vite umane e diffusi sfollamenti in più di 40 contee.

Il Sudafrica ha chiuso le scuole settimane fa a causa delle tempeste che hanno colpito le regioni costiere, causando ingenti danni, tra cui morti, e spingendo ad evacuazioni.

Sebbene gli eventi meteorologici estremi siano un evento naturale, diversi fattori hanno amplificato il loro impatto in Tanzania e oltre. Il cambiamento climatico ha alterato i modelli delle precipitazioni, portando a eventi piovosi più frequenti e intensi.

La deforestazione, l’urbanizzazione non pianificata e le infrastrutture inadeguate hanno ulteriormente esacerbato la vulnerabilità delle comunità alle inondazioni. Nella maggior parte dei paesi africani, la debolezza dei meccanismi di preparazione e risposta alle catastrofi ha ostacolato gli sforzi per mitigare l’impatto e fornire assistenza tempestiva a chi ne ha bisogno.

È fondamentale che il governo, le organizzazioni umanitarie e i partner internazionali lavorino insieme per continuare a fornire assistenza immediata e implementare soluzioni a lungo termine per mitigare l’impatto del cambiamento climatico e rafforzare la resilienza delle popolazioni vulnerabili.

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