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La comunità musulmana punta a un Ramadan verde

Le comunità musulmane continuano a mobilitarsi attorno ai temi del cambiamento sociale, abbracciando il legame tra Ramadan e coscienza ecologica. L’ultima è limitare i rifiuti di plastica.

I musulmani di tutto il mondo stanno attualmente osservando il Ramadan: un mese sacro in cui i membri della fede si sforzano di purificarsi dagli eccessi e dal materialismo.

In linea con questi valori intrinseci, le moschee a livello internazionale si stanno sforzando di combattere probabilmente la peggiore piaga ecologica del consumismo dell’ultimo secolo, i rifiuti di plastica.

Mentre i musulmani fanno una pausa per l’Iftar – il pasto serale dopo il tramonto per osservare il Ramadan – molti grandi raduni comunitari che un tempo richiedevano l’uso di oggetti di plastica monouso come forchette, coltelli e acqua in bottiglia si stanno ora rivolgendo ad alternative sostenibili.

Altre moschee e centri comunitari scoraggiano del tutto i pasti serali abbondanti, a causa di la produzione di rifiuti alimentari e l’uso di materiali non biodegradabili sono contrari al valore fondamentale di prevenire gli sprechi.

Questa pratica del "rinverdimento" sta diventando sempre più diffusa nella fede durante questo mese sacro, e il Consiglio musulmano della Gran Bretagna è incoraggiato da maggiori sforzi per proteggere il pianeta. Scopri come puoi essere coinvolto qui.

Gli studiosi citano regolarmente il principio fondamentale del rispetto per tutte le creature viventi nei testi fondamentali dell'Islam. Il Corano, ad esempio, sottolinea il ruolo degli esseri umani come esseri umani amministratori sulla Terra, il che significa che è possibile tracciare parallelismi diretti con gli sforzi di conservazione e sostenibilità.

Ambientali attivisti della fede islamica evidenziano regolarmente numerosi hadith – detti guida del profeta Maometto – che sostengono che i musulmani dovrebbero evitare gli eccessi, consumare con moderazione e rispettare tutti gli esseri viventi.

"L'etica dell'Islam è quella di integrare la fede con un codice di condotta che presta attenzione all'essenza del mondo naturale", ha spiegato Fazlun Khalid, una voce fondatrice sull’intersezionalità tra Islam e ambientalismo.

Con questa visione del mondo altruistica radicata, il desiderio di cambiamento si estende anche oltre i periodi dell’Iftar. Esistono diverse guide online che offrono aggiustamenti di routine quotidiana che possono avere un impatto significativo se adottati su larga scala. Eccone uno, se sei interessato.

Per i circa 20 milioni di pellegrini che visitano Arbaeen ogni anno, campagne di sensibilizzazione mirano ad aiutare le persone a ridurre la propria impronta personale, limitare i rifiuti e diffondere il messaggio di incoraggiamento ecologico in tutta la comunità.

Convincere le industrie e le imprese ad investire nella sostenibilità a scapito della redditività può rivelarsi incredibilmente difficile, ma l’ambientalismo islamico nasce da un nobile insieme di valori e da un desiderio genuino. È meraviglioso da vedere.

Per coloro che parteciperanno questo mese, Ramadan Mubarak da parte di tutti noi di Thred.

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