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La Nuova Zelanda vieterà le sigarette ai nati dopo il 2008

Nel tentativo di eliminare definitivamente il fumo, la Nuova Zelanda vieterà la vendita di sigarette a chiunque sia nato dopo il 2008. Potrebbe essere questa la prima di molte nuove leggi internazionali?

Ricordi di aver guardato quei video sulla salute e la sicurezza sui pericoli del fumo da bambino? Hai mai pensato due volte agli antiestetici messaggi di avvertimento affissi su tutte le scatole di sigarette?

Indipendentemente dal fatto che questi deterrenti aiutino o meno le persone a evitare il fumo, la Nuova Zelanda ha deciso di accelerare le cose, vietando del tutto la vendita di sigarette a chiunque sia nato dopo il 2008.

Il ministro della Sanità, la dottoressa Ayesha Verall, ha spiegato che la mossa è stata quella di "assicurarsi che i giovani non inizino mai a fumare" e fa parte di un piano più ampio per eliminare completamente l'abitudine. I medici hanno elogiato la mossa, descrivendola come "leader mondiale", tuttavia ci sono alcune preoccupazioni.

Per uno, c'è la possibilità che emerga un mercato nero per il tabacco. È probabile che un'improvvisa lacuna nei beni di consumo venga colmata in un modo o nell'altro e adolescenti e giovani adulti potrebbero iniziare a ottenere la loro soluzione con mezzi illegali.

Il presidente del Dairy and Business Owners Group, Sunny Kaushal, lo ha descritto come "teoria al 100% e sostanza allo 0%", citando la preoccupazione per il potenziale di una nuova ondata di criminalità.

Questo è in aggiunta a nuove, ulteriori restrizioni alla vendita di tabacco per tutti, non ad appena quelli nati dopo il 2008. I negozi autorizzati a vendere sigarette saranno ridotti da 8,000 a 500 e la Nuova Zelanda ha sostenuto lo svapo come un modo per liberarsi costantemente dalla dipendenza dal tabacco.

Le nuove misure possono sembrare estreme, ma c'è la possibilità che possano diventare la pratica standard per altri paesi che vanno avanti, in particolare se i numeri dimostreranno che funzionano nei prossimi mesi, anni e decenni.

Ovviamente dovremo aspettare per vedere i risultati di questa mossa. Non c'è dubbio che ci sarà un calo significativo nell'uso del tabacco, almeno inizialmente, ma il vero banco di prova sarà il controllo dell'inevitabile aumento del mercato nero di un nuovo prodotto illegale.

Dubito fortemente che posti come il Regno Unito adotteranno misure così dure, almeno per ora. Ci vorrà un po' prima che il mondo prenda piede, ma la morte della sigaretta può basta essere all'orizzonte.

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