Interrompere gli sforzi globali per porre fine alle pratiche di MGF, l'aggravarsi della povertà causata dalla pandemia significa che più ragazze sono ora a rischio di essere tagliate.
Secondo un funzionario delle Nazioni Unite, il Coronavirus ha invertito i progressi verso la fine delle mutilazioni genitali femminili (MGF). La pratica (quasi) universalmente condannata, che colpisce 200 milioni di ragazze e donne nel mondo, prevede l'asportazione parziale o totale dei genitali esterni e, in alcuni paesi africani, anche la sutura dell'apertura vaginale. Tradizionalmente eseguita per dettare la prova della purezza sessuale, la procedura viene spesso eseguita da "guaritori" o ostetriche non addestrate utilizzando rasoi, vetri rotti e coltelli.
Causando danni permanenti alla salute femminile, all'istruzione e alle opportunità future, queste pratiche sono profondamente radicate nella disuguaglianza di genere e nel desiderio maschile di controllare il corpo delle donne e, in definitiva, le loro vite.
Come diretta conseguenza della pandemia, due milioni di ragazze potrebbero subire MGF nel prossimo decennio, ben oltre quanto ci si aspetterebbe normalmente. Inoltre, l'aggravarsi della povertà causata dalla crisi ha il potenziale per spingere più genitori a far sposare le loro giovani figlie.
È un problema seriamente preoccupante che Natalia Kanem, capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva, si riferisce a una "crisi silenziosa ed endemica".
Sfortunatamente, quelli ritenuti a rischio sarebbero stati al sicuro se non fosse stato per le economie vacillanti e i lunghi periodi di blocco che hanno costretto la chiusura delle scuole. "Essere a scuola è il motivo principale per cui le ragazze non vengono tagliate", afferma l'attivista anti-MGF Domtila Chesang. 'Le ragazze sono al sicuro a scuola. Con le scuole chiuse, non c'è alternativa: sono lasciate alla mercé dei loro genitori e della comunità».
Le restrizioni alla circolazione in quarantena hanno anche reso quasi impossibile aumentare la consapevolezza sui pericoli delle MGF all'interno delle comunità. Con più ragazze che restano in casa e i loro genitori che cercano di ottenere sicurezza finanziaria tagliandole, gli attivisti ritengono comprensibilmente la scadenza delle Nazioni Unite per porre fine alle MGF by 2030 estremamente improbabile.