La città olandese di Utrecht sta ottenendo un nuovo condominio ricoperto da 10,000 piante e alberi. Emetterà 41 tonnellate di ossigeno all'anno una volta completato nel 2024.
Nelle raffigurazioni immaginarie di un futuro utopico, molto spesso vediamo scorci di città piene di edifici punteggiati di verde.
Man mano che la crisi climatica peggiora e l'urbanizzazione continua ad espandersi nei prossimi decenni, non si può negare che dovremo iniziare a integrare la natura nei nostri paesaggi urbani in costante riscaldamento per far fronte.
Stefano Boeri, un architetto italiano di 66 anni, ha deciso di fare esattamente questo. Ha già costruito foreste verticali – ovvero edifici che ospitano migliaia di piante e alberi oltre che esseri umani – in Italia, Francia, Svizzera, Albania, Il Cairo e Dubai.
Continuando ulteriormente la sua eredità, Boeri ha collaborato con Roberto Meyer dello studio olandese MVSA Architects per progettare un altro edificio a foresta verticale. Chiamato "Wonderwoods", il nuovo progetto è attualmente in costruzione nella città olandese di Utrecht.
Una volta completato nel 2024, l'edificio ospiterà 300 alberi e oltre 10,000 piante, fornendo alloggi e spazi per uffici.