Il nuovo trailer del remake live-action della Disney de La Sirenetta presenta un'attrice nera nel ruolo del protagonista. Le risposte contrastanti di bambini piccoli e adulti razzisti dimostrano perché il nuovo casting di Ariel è così importante.
Previsto per l'uscita nel 2023, un live-action La sirenetta ha creato scalpore sin da quando è stato prima annunciato in 2016.
Quando Halle Bailey, una giovane musicista nera – e cinque volte vincitrice del Grammy Award insieme a sua sorella Chlöe – avrebbe interpretato Ariel, i commenti su Internet hanno accumulato una tacca.
Da allora abbiamo partecipato solo a frammenti di produzione frammentari, come scatti pixelati di Bailey e del co-protagonista Jonah Hauer-King riprese su una spiaggia in Sardegna.
Ma la scorsa settimana la Disney ha finalmente rilasciato il primo trailer del teaser per il film. Il video di un minuto e mezzo vede Bailey seduto sotto l'oceano su una roccia, a cantare il ritornello della famosa canzone "Part of That World".
Nonostante il suo contenuto relativamente tranquillo, il trailer ha suscitato un enorme ronzio mediatico, quasi tutto incentrato sul colore della pelle di Bailey.
I fan del film originale hanno denunciato il nuovo casting della Disney per "aver indebolito la loro fedeltà alla storia originale". Altri hanno accusato il ruolo di Bailey di tick-boxing.
Prima che YouTube rimuovesse le opzioni per "non piacergli", il trailer aveva ricevuto più di 2 milioni di pollici in meno da parte degli spettatori e innumerevoli commenti dispregiativi che deridevano l'aspetto di Bailey.
Che siano travestiti da guardiani della "precisione" della storia, o - una delle più bizzarre - preoccupazioni che l'Ariel di Bailey nega i capelli rossi punto di rappresentazione importante, la risposta al film è stata indubbiamente razzista.
Come hanno sottolineato i sostenitori di Bailey, gli sforzi per mantenere la "Sirenetta originale" sono infondati per una miriade di ragioni, non ultimo perché il vero "originale" era un storia d'amore omosessuale sottilmente velata con un finale tragico.
Altri critici hanno suggerito il suo 'storicamente impreciso' che la sirena sia nera. Forse devono ancora rendersi conto che le sirene sono esseri immaginari e mitici.
Le affermazioni secondo cui La Sirenetta sta spingendo un "agenda sveglia" attraverso la "diversità forzata" sono particolarmente sconcertanti.
Twitter è esploso con commenti di autocommiserazione secondo cui i bianchi vengono "sostituiti" quando attori neri vengono scelti per ruoli da cui erano stati precedentemente esclusi. Ma i bianchi hanno interpretato personaggi non bianchi da tempo immemorabile.