Poiché inondazioni e incendi da record mettono in pericolo molte aree del globo, i politici non possono più ignorare in buona coscienza il cambiamento climatico. Quindi è un bene che alcuni di loro non abbiano una coscienza.
Venezia, patrimonio mondiale dell'Unesco, è stata dichiarata lo stato di emergenza poiché vive la sua peggiore serie di alte maree dal 1872.
Mentre nella maggior parte dei luoghi le maree in aumento generalmente annunciano che è ora di fare il backup del kit da spiaggia e tornare a casa, per la città marittima di Venezia qualche centimetro d'acqua in più può essere catastrofico. Nelle ultime settimane i veneziani hanno combattuto la peggiore alluvione degli ultimi 150 anni, e proprio questa mattina (18 novembre) sono stati colpiti da un terzo grave incidente di marea invadente.
Piazza San Marco, il quartiere principale della città e un'attrazione turistica centrale, è stata ufficialmente chiusa. "Massima attenzione per la marea di oggi" ha twittato il sindaco della città Luigi Brugnaro, il quale ha affermato che i danni causati dall'acqua salata a ristoranti, negozi, gallerie e case della città finora non solo hanno promesso costi di ricostruzione superiori a 1 miliardo di euro, ma minacciano le opere d'arte della città , letteratura e innumerevoli manufatti culturali di valore. "Questi sono gli effetti del cambiamento climatico", continua in un post su Twitter.
Situazione drammatica pic.twitter.com/gS63ZK2j3Q
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) 12 Novembre 2019
Tutto questo arriva, ironia della sorte, dopo che la regione Veneto (che comprende Venezia) ha bocciato un piano per combattere la crisi climatica nella Finanziaria 2020. I politici dei partiti di maggioranza di destra del consiglio – Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia – hanno votato contro gli emendamenti proposti dal partito democratico di centrosinistra, secondo quanto riferito pochi minuti prima che le camere del consiglio sul Canal Grande, a Venezia, fossero allagate. Questi emendamenti includevano misure per trovare fonti di energia rinnovabile, sostituire gli autobus diesel e ridurre l'uso di plastica nella vendita al dettaglio e nei supermercati.
Andrea Zanoni, vicepresidente della commissione Ambiente del Partito Democratico, ha condiviso su Facebook una foto degli uffici allagati: