Dopo un decennio di clandestinità, la familiare caricatura di Guy Fawkes è riemersa online e per le strade. Ma questo è Anonymous come lo conoscevamo una volta?
Come ora sappiamo, il atrocità della storia di George Floyd era solo la punta dell'iceberg quando si tratta di ingiustizia razziale addolorato fuori da Autorità statunitensi. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, le tensioni continuano a crescere mentre i manifestanti spingono per un cambiamento sistematico, mentre lottano con l'idea che i loro sforzi siano supervisionati e contenuti dallo stesso istituzioni che li ha delusi per così tanto tempo.
È questo ipocrisia che ha spinto i manifestanti ad armarsi di telefoni intelligenti applicazioni che nascondono la loro identità ai raduni, e ha suscitato un po' di a Social Media fronteggiare gli sforzi della polizia per controllare e in alcuni casi minare il movimento BLM.
Se le recenti rivelazioni sono autentiche, le cose potrebbero peggiorare molto anche per le agenzie federali degli Stati Uniti. Dopo quasi un decennio di inattività, il gruppo di "hacktivist" autodefinito Anonimo è presumibilmente tornato e sta promettendo una punizione per George Floyd e le migliaia di vittime di cui non abbiamo ancora sentito parlare.
Chi è anonimo?
Identificabili dalla loro maschera di Guy Fawkes, che per inciso è indossata da un antieroe anarchico che combatte un governo suprematista bianco nel romanzo 'V per Vendetta', Anonymous è una libera affiliazione di hacker che si sono incontrati per la prima volta su siti di image-board come 4chan nei primi anni XNUMX.
Sebbene Anonymous non abbia affiliazioni politiche particolarmente forti, il collettivo decentralizzato ha toccato una corda culturale per la sua diretta opposizione alla censura diffusa, al controllo del governo e alle organizzazioni fasciste. Composto da un numero imprecisato di membri - conosciuti come "Anons" - che si estendono a livello internazionale, Anonymous si è esibito attacchi informatici su alcune delle più grandi società e agenzie governative del mondo, tra cui l'FBI, la CIA e persino il Pentagono. In breve, hanno raccolto una reputazione come l'ultima banda di info-guerrieri e informatori.
Nel corso degli anni, gli obiettivi di Anonymous sono caduti vittima di uno dei tre principali exploit. Il più comune, Distributed Denial of Service (DDoS), comporta l'indirizzamento di così tanti dati in un server di un sito Web da provocarne l'arresto anomalo e la messa offline. Un'altra tattica chiave, la deturpazione, vedrà gli attivisti informatici dirottare immagini e grafici sul sito di qualcun altro e sostituirli con il proprio messaggio. Infine, e facilmente l'attacco informatico più coraggioso è il doxing. Tecnicamente rientrante nelle parentesi del cyber-stalking e della frode, questo processo riguarda il furto o distruzione di informazioni private utilizzando virus informatici.