Lo scorso fine settimana, per celebrare la Giornata mondiale della pulizia, i volontari egiziani hanno costruito una piramide fatta di plastica raccolta sulle rive del fiume Nilo per sottolineare la conservazione ambientale.
Un gruppo di volontari in Egitto ha preso parte a un'esercitazione di pulizia lungo il fiume Nilo per evidenziare quanto sia importante proteggere l'ambiente e salvare la vita marina per combattere il cambiamento climatico.
L'Egitto si prepara a ospitare l'evento COP27 di quest'anno a novembre. L'attività di bonifica è stata lanciata da VeryNile, un'organizzazione non governativa dedicata alla protezione del fiume più lungo del mondo, il Nilo. La piramide stessa è stata costruita con circa 200,000 scarti di plastica raccolti dal fiume e pesa circa 7,500 chilogrammi.
La piramide di plastica indica quanto è grande il problema dell'inquinamento che colpisce il fiume rispetto al presenti piramidi egizie. Milioni di persone provenienti da Egitto, Sudan, Sud Sudan ed Etiopia dipendono dal fiume per l'agricoltura, l'acqua potabile e l'uso industriale. Tuttavia, l'aumento dell'inquinamento ha ridotto la produzione alimentare e limitato l'accesso all'acqua pulita soprattutto in Egitto.
VeryNile è supportato dal Ministero dell'Ambiente del paese e i materiali per la piramide sono stati raccolti da pescatori locali che sono stati pagati per ripulire le aree fluviali profonde dove solitamente operano.