Senza segni di allentamento dell'inflazione e di crisi energetica destinata a perdurare, diverse organizzazioni stanno collaborando per aprire "banche calde" per garantire che i residenti britannici possano stare al caldo quest'inverno.
Conosciamo bene le banche alimentari, ma mentre i mesi più freddi si avvicinano in mezzo alla crisi energetica e del costo della vita, il termine "banche calde" sta iniziando ad apparire online e nei titoli delle notizie in tutto il Regno Unito.
Con le bollette energetiche del Regno Unito che dovrebbero essere più alte del 97% in ottobre rispetto a quelle primaverili, la domanda che si pone nella mente dei residenti britannici è: posso permettermi di riscaldare la mia casa quest'inverno?
Sebbene le bollette energetiche siano state limitate a circa 3,000 sterline all'anno, l'aumento dei costi per mantenere le nostre case al caldo eserciterà un'enorme pressione su circa 7 milioni di famiglie che dovrebbero entrare in povertà energetica.
L'ente di beneficenza National Energy Action ha riferito che anche senza inflazione e quando le forniture di energia sono stabili, circa 10,000 persone muoiono ogni anno a causa di case scarsamente riscaldate.
Per evitare che questo numero aumenti, i consigli e gli enti di beneficenza stanno lavorando insieme per creare banche calde, un concetto simile ai banchi alimentari, dove le persone possono riunirsi gratuitamente per aiutarli a stare al caldo durante i mesi più freddi.