Con TikTok che deve affrontare una multa di 27 milioni di sterline per aver messo in pericolo i minori di 13 anni e un recente studio che ha scoperto che quasi la metà dei bambini britannici ha visto contenuti dannosi online, dobbiamo affrontare la minaccia rappresentata dalle piattaforme di social media e il loro palese disprezzo per il benessere dei giovani utenti.
All'inizio di questa settimana è emersa la notizia che TikTok, con la sua base di utenti del 25% di età compresa tra 10 e 19 anni, è stato accusato di elaborare i dati di minori di 13 anni senza il consenso appropriato o le necessarie basi legali.
L'Information Commissioner's Office (ICO) ha emesso un avviso di intenti provvisorio, segnalando un avvertimento prima di una potenziale multa di 27 milioni di sterline.
Come affermato dall'ICO, TikTok non ha fornito le informazioni richieste a questa fascia demografica in modo conciso, trasparente e facilmente comprensibile tra il 2018 e il 2020.
Per questo motivo, l'organismo di vigilanza del Regno Unito ha avviato una serie di indagini su 50 diverse aziende che forniscono servizi digitali, che secondo quanto riferito non hanno preso abbastanza sul serio le proprie responsabilità in materia di sicurezza dei bambini.
"Vogliamo tutti che i bambini possano imparare e sperimentare il mondo digitale, ma con adeguate protezioni della privacy dei dati", ha affermato. "Le aziende che forniscono servizi digitali hanno il dovere legale di mettere in atto tali protezioni, ma la nostra opinione provvisoria è che TikTok non è riuscito a soddisfare tale requisito."
Ora, mentre l'ICO deve ancora trarre una conclusione finale, questa è non la prima volta TikTok è stato preso di mira per aver ignorato il benessere dei suoi giovani utenti.
Sebbene l'app abbia in gran parte evitato l'attenzione delle autorità di regolamentazione (con gran parte dell'attenzione riservata a Meta e Google) ormai da tempo, man mano che cresce in popolarità, cresce anche il controllo politico a cui è sottoposta.
In particolare nel Regno Unito, dove Ofcom ha scoperto che il 44% dei bambini dagli otto ai dodici anni utilizza TikTok, nonostante le sue politiche vietino a chiunque abbia meno di 13 anni di creare un account.
Tuttavia, non sono solo le violazioni dei dati a rappresentare una minaccia per la loro sicurezza, perché secondo a studio pubblicato giovedì scorso, quasi la metà dei bambini britannici si è imbattuto in materiale che riteneva dannoso o li ha preoccupati e sconvolti durante lo scorrimento.