La NASA afferma che il suo rover Perseverance sta trovando molecole organiche su "ogni bersaglio" che osserva, fornendo ulteriori prove per suggerire che Marte un tempo pullulava di vita.
Nuovi dati dal rover della NASA, Perseverance, hanno rafforzato i suggerimenti che la vita potrebbe essere esistita su Marte miliardi di anni fa.
Giovedì scorso si è tenuta una conferenza stampa per presentare i risultati.
Perseverance ha scoperto una varietà di moduli organici nel cratere Jezero, un antico letto di lago in cui il rover è atterrato per la prima volta l'anno scorso. Secondo la NASA, ha trovato questi moduli organici ogni bersaglio è scansionato, il che implica che sono in abbondanza in tutto il pianeta.
I moduli organici sono stati scoperti in precedenza dalla NASA utilizzando il rover Curiosity, ma non a questo livello di dettaglio o specificità. Perseverance ha un nuovo strumento ad alta tecnologia chiamato Scanning Habitable Environments with Raman & Luminescence for Organics & Chemicals (SHERLOC) che può etichettare e identificare diversi minerali e molecole.
SHERLOC ha trovato sostanze aromatiche, che sono molecole organiche a forma di anello, in un nucleo raccolto da una roccia a Wildcat Ridge nel cratere Jezero. Questo nucleo contiene una ricca documentazione sedimentaria di minerali. Questi includono sale e solfati, sepolti nel lago tre miliardi di anni fa, quando esisteva l'acqua. È roba da pazzi, giusto?
Perseverance estrae campioni di carote da una vasta gamma di terreni attraverso il cratere Jezero. Questa zona di Marte presenta un sistema di delta fluviale che un tempo avrebbe potuto ospitare la vita. Questi campioni dovrebbero essere eventualmente riportati sulla Terra da un altro rover in una nuova missione e si spera che i nuclei possano quindi essere studiati in laboratorio per identificare microbi specifici.